Testimonianza - Il passo del tour 2022

Anthony Calvet, ciclista locale, racconta la sua esperienza durante l'Etape du Tour equipaggiato con i prodotti Abbinato !
Il mio kit da gara per questa tappa del Tour è un Maglia pura e uno Pantaloncini con bretelle premium Abbinato.
Una storia piena di colpi di scena
Prima di raccontarvi la mia giornata in bicicletta, vi darò il contesto da cui parto.
Da gennaio 2022 mi sono posto l'Obiettivo diTappa del Tour. Ho quindi iniziato a prepararmi per questo obiettivo, ma purtroppo non è andato tutto come previsto.
A marzo 2022, un incidente mi ha causato la frattura del bacino e di una vertebra... Non so quando potrò tornare in bici e se potrò partecipare all'Etape du Tour quest'anno.
Ma dopo aver mangiato a lungo il mio pane nero, appare una schiarita, la riabilitazione procede, a giugno riprendo ad “allenarmi”, ritrovo alcune sensazioni, ma la preparazione per questa tappa del tour è tutt’altro che ottimale.
10 luglio 2022, mi presento alla Partenza
Sono ancora in fila alla partenza dell'Etape du Tour nella mia forma attuale, senza sapere se il mio corpo mi permetterà di arrivare fino in fondo. Grazie al pettorale “ospite”, parto in SAS 0 e sono motivato per la giornata che mi aspetta!
Un inizio veloce.
7:00 del mattino, è la grande partenza, dopo tutte queste lotte dall'inizio dell'anno, eccoci qui, è l'inizio di questa tappa del 2022. Dopo una partenza veloce, faccio uno sforzo al Col du Lautaret per rientrare in un buon gruppo che comprende alcuni amici con cui passo alla cima del Col du Galibier, a pochi minuti dai leader della corsa.
Ancora in buona forma, mi godo i magnifici paesaggi in cima a questo leggendario passo nel cuore delle nostre montagne.
Ho perso il contatto durante la discesa verso Valloire e il Col du Télégraphe.
Inizia la giornata della “caccia alle patate”!
Arrivo in cima al telegrafo con 30 secondi di ritardo rispetto al mio gruppo del mattino, purtroppo non riuscirò a raggiungerli nella discesa e nella valle che ci porta ai piedi della Croix de Fer!
La Croix de Fer, una salita leggendaria delle Alpi, 29 km di pendenze che fanno male alle gambe, che ti sfiniscono e il signor sole che mi picchia sul casco, ho la sensazione di rimanere incollato all'asfalto per tutto il passo. Faccio fatica a stare con un gruppetto che si è riformato, un problema meccanico nella prima parte della discesa mi costringe a fermarmi e a lasciarli andare.
Fortunatamente, un gruppo di corridori che, data la loro freschezza, non devono aver fatto la mia stessa gara, mi raggiunge e mi porta ai piedi dell'ultimo passo della giornata: l'Alpe d'Huez!
Il mito delle Alpi e la fine di questa epopea
Ai piedi della collina mi dicono che sono a cinque minuti dai miei amici del mattino, quindi avrei potuto restare con loro! Mancano 21 curve e 21 tornanti da superare per raggiungere la fine di questa tappa del 2022! Fin dalla prima rampa sento che la salita sarà lunga, ma sono ancora in gara.
Nonostante la notevole stanchezza, l'adrenalina e l'atmosfera mi hanno permesso di riprendere un po' di forza lungo l'Alpe per concludere con dignità gli ultimi tre chilometri.
Una valutazione positiva!
Dopo 6 ore e 40 minuti in sella, ho tagliato il traguardo alle 13:40! Una top 200 inimmaginabile solo poche settimane fa, dopo mesi complicati e una preparazione tutt'altro che ottimale! Sono orgoglioso e felice della mia gara e continuo a sperare nel futuro!